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Il borgo



Il nome “Vogogna” secondo il linguista Gerhard Rohlfus, dovrebbe derivare da “gens” latina “Voconia”, popolazione di cui è nota la legge che vietava alle donne di ereditare.
L’abitato ebbe scarsa rilevanza in epoca preromana e romana. La presenza di una comunità, identificata nei Leponti di ceppo ligure, in epoca precedente l’anno 1000 a.C. è documentata da reperti di vario genere.
Tale datazione è confermata dal Mascherone Celtico (datato fra il III e II secolo a.C), dalla lapide Romana (del 196 d.C, che documenta l’ampliamento di una strada già esistente, reperto studiato dagli storici Mommsen, Labus, De Regibus e De Vitt), da un atto notarile del 970 d.C conservati a Verbania.
Documentazioni sulla presenza dei Templari e dei Cavalieri di Malta ci forniscono ulteriori informazioni sul borgo in epoca successiva (dall’inizio del secolo XIII al XVIII).
Nel secolo XIV in seguito alla terza distruzione di Pietrasanta , sede podestarile dell’Ossola Inferiore, ad opera del torrente Anza, Vogogna assume una diversa connotazione storica: sotto Giovanni Visconti diviene il centro della vita politico-amministrativa e militare della Bassa Ossola, in contrapposizione a Domodossola, capitale. dell’Ossola Superiore.
Il luogo è di importanza strategica per il controllo della piana ossolana e, di conseguenza, dell’accesso alle valli laterali. Pertanto l’abitato, divenuto capoluogo, viene ingrandito e presenta tutte le caratteristiche specifiche che contraddistinguono un borgo medievale:
- - la sede amministrativo-giuridica (presso il Palazzo Pretorio);
- - un Castello per il presidio militare permanente sovrastato dalla fortezza della Rocca;
- - Mura difensive;
- - una chiesa per i bisogni religiosi della popolazione;
- - un mercato settimanale che coinvolge tutto il territorio della sua giurisdizione, e la cui materia è regolamentata dagli Statuti,
in 101 capitoli, datati al 1374.
Il borgo si arricchisce di residenze nobiliari per i personaggi che ricoprono le varie Magistrature, e di portici significativi della ripresa economica tipica dell’epoca comunale. Il motto “Tundendo vis frangitur omnis” ( battendo con forza si vice ogni resistenza ), inserito nella stemma trecentesco, testimonia lo spirito e l’intensa attivita’ della comunità vogognese.
Nel 1487 Ludovico il Moro concentra a Vogogna le sue truppe, al comando di Renato Trivulzio, per controbattere le mire invasionistiche del vescovo di Sion, che cerca nuovamente di conquistare l’Ossola per ottenere uno sbocco sul lago Maggiore; nell’aspra battaglia di Crevoladossola duemila soldati milanesi, costringono alla disfatta diecimila vallesani.
La storia gloriosa di del borgo di Vogogna si sviluppa nei secoli sotto le Signorie dei Visconti, degli Sforza, dei Borromeo, per concludersi col dominio dei Savoia. La lenta decadenza si conclude il 10 novembre 1818 quando da capoluogo dell’Ossola Inferiore ridiventa semplice Comune.